i Riunioni in videoconferenza di consigli, giunte e commissioni – Quaderno ANCI

Con lo scopo di contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, i consigli dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza, possono riunirsi secondo tali modalità, nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal presidente del consiglio, ove previsto, o dal sindaco, purché siano individuati sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, sia assicurata la regolarità dello svolgimento delle sedute e vengano garantiti lo svolgimento delle funzioni di cui all’art. 97, Tuel, nonché adeguata pubblicità delle sedute, secondo le modalità individuate da ciascun ente.
Il Ministero dell’Interno ha sottolineato nei propri pareri che tale modalità di riunione è una “facoltà” per gli enti locali, finalizzata a garantire la funzionalità degli organi elettivi e delle giunte comunali, e per analogia anche degli organismi interni ai consigli, quali le commissioni e le conferenze dei capigruppo.
Ma anche che le sedute del consiglio in videoconferenza sono una riproposizione virtuale del consiglio tenuto in presenza.
La modalità di riunione in remoto sarà applicabile anche oltre il periodo di emergenza pandemica, nella consapevolezza che la digitalizzazione delle attività delle pubbliche amministrazioni è un processo irreversibile.

25/3/2021